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Gita escursionistica Val Formazza, 9/10 luglio 2016

Per il secondo anno consecutivo eccoci giunti alla gita intersezionale con il Cai di Asti. L’ obiettivo era il monte Giove, ma una scrupolosa ricognizione del nostro amico Mario ci ha portato a variare l’itinerario.
Ancora tanta neve su pendii ripidi, per cui si è optato per un giro ad anello che si rivelerà un’ottima scelta……ma andiamo per ordine.
Noi 6 partecipanti di Savona ci incontriamo con il gruppo di Asti (più numeroso,19) all’ultima area di servizio in Italia……siamo quasi in Svizzera!
Saluti calorosi, un caffè e via per la nostra meta, Canza.
Paesini ordinati, architettura walser ed un verde che, nella tersa giornata di luglio, ci appare splendente come non mai.
Ci incamminiamo verso il rifugio Margaroli, dove pernotteremo.
Lungo il percorso si fa ancora più evidente la peculiarità di questa zona.
La notevole presenza di acqua, raccolta nei numerosi invasi artificiali, fa si che tutto sia ammantato di smeraldo ed il contrasto con la neve sulle cime più elevate,rende il panorama un paradiso per gli occhi!
Dopo una sosta ristoratrice al rifugio, situato su un dosso dominante il lago di Vannino, riprendiamo la marcia per il vicino lago Sruer.
Qui Angelo fa conoscere agli amici astigiani il suo mitico bar itinerante e tra una chiacchiera e l’altra, ammirando ciò che ci circonda, la maggior parte di noi è appagata dalla giornata. Solo un gruppetto dei giovani presenti, arriverà ad un colle sovrastante, ma si sa…beata gioventù!
La cena al rifugio è attesa inebriandoci della luce e dei colori che ci avvolgono e dopo aver gustato con grande voracità le ottime pietanze preparate, ci si attarda per prolungare la piacevolezza della reciproca compagnia.
La domenica mattina, come previsto, due sveglie diversificate.
I ragazzi della scuola di alpinismo di Asti,istruiti dal grande Mario, effettueranno la salita al monte Giove in tutta sicurezza, con ramponi, piccozza e corda. Il rimanente gruppo di 19 persone salirà al passo di Nefelgiù per ridiscendere verso il lago di Morasco fino a Riale, dove poi, costeggiando la cascata del Toce, chiuderà l’anello a Canza. Che dire….la giornata si presenta buona anche se con qualche nuvola.
Salendo al passo,il lago del Vannino ci saluta con i suoi colori stupefacenti e la valle che si apre sul versante opposto non è da meno. Scendiamo attraversando senza difficoltà alcuni nevai residui e un paio di guadi.
Ci immettiamo sul sentiero dedicato a Mario Rigoni Stern che qui, sull’alpe del Furculti, trascorse duri mesi invernali durante il periodo di addestramento da alpino.
A Riale sostiamo per il pranzo e per una visita a questo bel villaggio walser per poi scendere, sempre su sentiero, a Canza, ammirando il notevole salto (143m) della cascata del Toce, altra bellezza di questa valle.
Sono stati due giorni trascorsi in rilassatezza, camminando in piacevole compagnia che lasciano il desiderio di ritornare, per scoprire altri luoghi incantati.
Un mio ringraziamento al gestore ed allo staff del rifugio Margaroli per l’accoglienza, trattamento e simpatia.
Alle sezioni Cai di Asti e Savona con i loro partecipanti:
Giuseppina, Clara, Renato, Anna, Maria Grazia, Isabella, Luca G, Nadia, Michele, Bruno, Jole, Ettore, Mario con Giovanni, Giorgia, Beatrice, Luca L.V., Paola e Stefano(saliti al monte Giove), Silvana, Alessandro, Andrea, Angelo, Vincenzo e Gabriella.
Un GRAZIE speciale a Mario, che si è prodigato per la riuscita di questa gita con la sua grande disponibilità, competenza ed il suo grande cuore.
Buona montagna a tutti.
 Gabriella – Cai Savona
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